Come si può ridurre la domanda di energia? L’impiego di fonti energetiche rinnovabili rappresenta una azione efficace se si adottano tutte le strategie per ridurre i consumi in quanto l’energia meno cara è proprio quella che non consumiamo.Il risparmio energetico, quindi, rappresenta una azione prioritaria rispetto all’impiego di fonti energetiche rinnovabili come quella solare e le utenze elettriche presentano dei notevoli potenziali di risparmio che possono essere ottenuti in due modi: •modificando il comportamento dell’utenza (evitando gli sprechi); •sostituendo apparecchiature poco efficienti con apparecchiature ad elevata efficienza che, a parità di servizio erogato, richiedono un consumo inferiore di energia. Risparmi ottenibili attraverso la modifica del comportamento Risparmi di energia considerevoli possono essere ottenuti attraverso un comportamento più consapevole da parte degli utenti e attraverso l’adozione delle cosiddette "buone pratiche". Riportiamo di seguito alcuni consigli generali: •evitare di lasciare l’illuminazione accesa nelle stanze non occupate; •scegliere lampadari con minor numero di lampade (a parità di illuminazione prodotta i lampadari con più lampade consumano più energia rispetto a quelli con una lampada sola); •posizionare il frigorifero o il congelatore in luoghi aerati lontani da fonti di calore; •regolare il termostato dei frigoriferi o dei congelatori su un livello intermedio (posizioni più fredde comportano un aumento inutile dei consumi del 10¸ 15%); •per le lavatrici utilizzare ove possibile cicli di lavaggio a bassa temperatura; •per televisori, videoregistratori ed apparecchi elettronici in genere evitare di mantenere acceso lo stand-by. L’adozione di queste semplici regole, che non comportano investimenti economici, consente di ottenere risparmi nella gestione apprezzabili, nell’ordine del 10¸ 20%. Risparmi ottenibili attraverso l’impiego di apparecchiature ad alta efficienza Notevoli risparmi di energia si possono ottenere sostituendo le apparecchiature comuni con apparecchiature ad elevata efficienza. Gli interventi possono riguardare sia i sistemi di illuminazione, sia gli elettrodomestici. Sistemi di illuminazione; la sostituzione delle lampadine ad incandescenza con lampadine a basso consumo energetico comportano una riduzione media dei consumi per l’illuminazione dell’80%. Le attuali lampadine ad alta efficienza sono prodotte in forme che ben si adattano alle lampade o ai corpi illuminanti esistenti. Il loro maggior costo, che negli ultimi anni grazie ad un aumento della produzione si è notevolmente ridotto, è compensato da una durata superiore, mediamente di 10 volte, rispetto a quella delle lampadine ad incandescenza. Elettrodomestici ad alta efficienza; sono da tempo disponibili sul mercato elettrodomestici ad alta efficienza. Frigoriferi, congelatori, lavatrici e lavastoviglie in commercio sono dotati di una etichetta energetica, ossia una certificazione che riporta il consumo convenzionale dell’apparecchio e quindi la sua qualità energetica. Le etichette energetiche degli elettrodomestici, rese obbligatorie da una direttiva comunitaria, definiscono sette classi di efficienza energetica che vanno dalla A (basso consumo) alla G (alto consumo). Gli elettrodomestici ad alta efficienza possono consumare fino ad un terzo dell’energia elettrica consumata dagli elettrodomestici di fascia più bassa. La scelta degli elettrodomestici più efficienti, quindi, comporta un risparmio energetico considerevole. Risparmi energetici ottenibili nei consumi elettrici: un caso esempio, ossia quelli ottenibili attraverso alcune azioni di risparmio: •spegnimento degli stand-by nelle apparecchiature elettroniche (televisore, videoregistratore, computer); •sostituzione delle lampade ad incandescenza con lampade a basso consumo; •sostituzione degli elettrodomestici tradizionali con elettrodomestici certificati ad alta efficienza.